La OGI debutta a Foggia con il nuovo organico
12/apr/2007 13:00:00 studiomusica PRESS | PR Contatta l'autore
COMUNICATO STAMPA
Sabato 14 aprile la OGI - ORCHESTRA GIOVANILE ITALIANA
in concerto al Teatro del Fuoco di Foggia,
primo appuntamento in città
per i musicisti selezionati nel
1° PROGETTO SPECIALE MEZZOGIORNO
in collaborazione con il Conservatorîo “Umberto Giordano”
Fiesole (FI), 4 aprile - Sabato 14 aprile alle ore 21.00 presso il Teatro del Fuoco di Foggia (Vico Cutino) debutterà nel primo concerto cittadino la nuova compagine orchestrale della OGI - Orchestra Giovanile Italiana, risultato delle selezioni tenutesi a ottobre 2006 nell’ambito del 1° Progetto OGI - Mezzogiorno e reso possibile dalla collaborazione tra i Conservatori Umberto Giordano di Foggia, Egidio Romualdo Duni di Matera, Arcangelo Corelli di Messina e la Scuola di Musica di Fiesole. In programma la Sinfonia n. 1 in Re Maggiore “Il Titano” di Gustav Mahler. Sul podio della prestigiosa orchestra giovanile - che nel 2004 è stata insignita del “Premio Abbiati” della Critica Musicale quale “miglior iniziativa musicale” per aver formato migliaia di professionisti, costituendo un punto di riferimento unico per la formazione del giovane musicista e una delle espressioni più felici del ruolo didattico - il M° Nicola Paszkowski. L’ingresso al concerto è gratuito.
I giovani componenti dell’orchestra (l’età massima è fissata a 25 anni) saranno nel corso del 2007 ospiti di numerose rassegne nazionali ed internazionali. Il tour estivo, dopo la tappa italiana al Ravenna Festival, prevede il debutto dell’OGI nei Paesi Baltici. Guidata dal M° Gabriele Ferro, la tournée vedrà l’OGI nell’Europa del Nord insieme a due solisti d’eccezione, Pavel Vernikov e Andres Mustonen, interpreti di Ex Contrario a loro dedicata dal grande compositore georgiano Gyia Kancheli, duello simbolico tra il violino classico di Vernikov e quello barocco di Mustonen, di cui è prevista una prima esecuzione nazionale allo Young Euro Classic Festival di Berlino, seguita dalla presenza al Glasperlenspiel Musica Festival di Parnu, in Estonia, al Pazaislis Music Festival di Kaunas, in Lituania e al finlandese Turku Music Festival.
L’OGI è attualmente sostenuta dalla Regione Toscana, dal Ministero per i Beni e le attività Culturali, da ARCUS e dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
Si è diplomato in direzione d'orchestra con il massimo dei voti al Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze sotto la guida di A. Pinzauti. Ha preso parte ai corsi di perfezionamento di direzione d'orchestra tenuti da F. Leitner, C.M. Giulini, E. Tchakarov.
Attivo sia in campo sinfonico che operistico, ha collaborato con istituzioni quali l'Orchestra della Toscana, il Teatro Verdi di Pisa (Cenerentola e Elisir d'amore), l'orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, il Gruppo Strumentale Musica d'Oggi di Roma, I Solisti Fiorentini, l'Orchestra Sinfonica Città di Grosseto, l'Orchestra da Camera Bruno Maderna, CittàLirica Orchestra, l'Orchestra Regionale del Lazio, l'Orchestra Haydn di Bolzano, l'Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza, l'Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, l'Orchestra Filarmonica di Montecarlo, il Teatro Massimo di Palermo, l'Orchestra Filarmonica di Torino, l'Orchestra Sinfonica Siciliana.
È direttore docente sia dell'Orchestra Vincenzo Galilei della Scuola di Musica di Fiesole, con la quale ha eseguito il Kyrie di G. Petrassi ripreso dalla RAI, sia, dal 2000, dell'Orchestra Giovanile Italiana ed è stato più volte invitato a dirigere in importanti stagioni concertistiche in Italia, Francia, Svizzera, Albania, Lussemburgo, Egitto.
PERCHÈ L'ORCHESTRA GIOVANILE ITALIANA
di Piero Farulli
Grazie alla Regione Toscana si è potuto avviare dal 1980 un progetto pilota per la formazione dei musicisti d'orchestra.
L'idea mi nacque a seguito delle perenni arrabbiature dell'amico Riccardo Muti che, direttore musicale dell'orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, quando faceva le audizioni per completare gli organici mi voleva sempre accanto: ma ahimè quale non era il nostro sconforto vedendo lo stato miserevole nel quale si presentavano i giovani strumentisti italiani. Per questo le orchestre erano invase da tanti ottimi musicisti statunitensi, dell'Europa dell'est, giapponesi, ben preparati nel loro paese ad affrontare questa splendida professione. Non era giusto che tanti musicisti rimanessero esclusi. Per ovviare a questa terribile deficienza, nel lontano 1978, presentai un progetto pilota di formazione orchestrale che vedeva nella musica da camera la base dello sviluppo musicale dei giovani che avrebbero dovuto
affiancare a questa lo studio puntuale della tecnica di fila e d'orchestra.
Il Progetto, presentato al Consiglio d'Amministrazione del Teatro Comunale di Firenze, fu immediatamente accolto e la
Regione lo presentò per i finanziamenti all'Unione Europea. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti. Il panorama musicale del nostro paese è mutato anche grazie a questo nostro contributo. Centinaia sono i giovani che dopo il severo training fiesolano (training annuale di 516 giorni al mese per 10 mesi oltre a un periodo intensivo d'estate) che si è ulteriormente arricchitosi nel corso degli anni con la formazione individuale e la palestra formidabile dell'orchestra sono potuti entrare con le carte in regola in tutte le orchestre d'Europa. L'orchestra Giovanile Italiana dal 1984 è divenuta una vera e propria attività produttiva con direttori straordinari a cominciare proprio da Riccardo Muti che più volte ha generosamente guidato i nostri giovani in brevi tournée, e poi Carlo Maria Giulini, Giuseppe Sinopoli (che negli ultimi anni ha dedicato tanto del suo tempo all'Orchestra Giovanile Italiana), Eliahu Inbal, Luciano Berio, ecc.
Il vero scopo dell'Orchestra Giovanile Italiana è quello di essere un centro altamente specializzato per la creazione di musicisti d'orchestra. Una scuola insomma, che metta in grado i giovani di andare incontro al confronto comunitario con serenità, perché professionalmente capaci di competere con i confratelli europei.
Un ulteriore passo verso l'Europa si è verificato nel 1994 quando, per iniziativa dell'Orchestra Giovanile Olandese su mandato del governo di quella musicalissima nazione, si è costituita la Federazione Europea delle Orchestre Giovanili Nazionali. Da allora continuo è stato il confronto con le realtà musicali di tutta Europa; i nostri giovani hanno potuto collaborare con i loro colleghi spagnoli, tedeschi, olandesi, scozzesi, in un crescendo di contatti che ultimamente ha portato ad un intenso rapporto con la consorella Gustav Mahler Jugend Orchester e con l' Accademia dei Wiener Philarmoniker ad Attergau.
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isella.marzocchi@studiomusica.net